di Fanny Dipietro: “vogliamo pubblica la relazione del comandate dei vigili urbani e prestissimo la presa di posizione dell’amministrazione comunale”.

A due anni dalla morte per omicidio stradale di Renzo Formosa, a un mese e mezzo dal servizio delle “Iene” che ha indotto il sindaco ad avviare una indagine interna, nulla si sa su cosa il Comune abbia fatto o intenda fare su un caso che sta indignando la città.
Già che a Palazzo Vermexio si sia sentito il bisogno di capire come stavano le cose solo dopo un servizio tv, che ha riferito cose già note da tempo, è singolare. Ma che dopo un mese e mezzo non si possa sapere nemmeno quale procedura è stata avviata, cosa prevede il regolamento comunale in casi del genere, quali sono i tempi previsti per le attività istruttorie interne, chi è chiamato a valutare e giudicare i comportamenti dei dipendenti del Comune è una circostanza che non giova all’immagine della Giunta.
Io ho cercato, invano, nel ricco sito internet del Comune, informazioni in merito, almeno sui regolamenti vigenti in materia. Forse non ho trovato io le informazioni ma, visto che anche la famiglia di Renzo Formosa è all’oscuro di ciò che sta accadendo in Piazza Duomo su questo caso, sarebbe opportuno che il Sindaco desse prova di trasparenza rendendo pubblica, o almeno comunicando alla famiglia, ciò che si sta facendo. Nel dettaglio, con nomi e cognomi, non con generiche rassicurazioni. I Formosa non hanno più niente che possa rassicurarli. Chiedono solo giustizia e che vengano sgombrate tutte le ombre che ancora gravano sulla morte di Renzo. Ombre che in gran parte hanno origine nell’operato dei vigili urbani di Siracusa di cui fa parte il padre di chi guidava l’auto che ha investito il ragazzo uccidendolo. Dovrebbe essere intollerabile per la Giunta e per il Consiglio Comunale il sospetto che nella burocrazia del Municipio si sia in qualche modo voluto coprire l’autore di un tanto grave delitto.
Ci sarà una verità processuale penale un giorno. Ma una verità amministrativa “in autotutela” dell’immagine del Comune dovrebbe arrivare rapidamente. Anzi è scandaloso che non sia ancora arrivata.
Qualche giorno fa a cena, una persona “addetta ai lavori” non siracusana, a cui ho raccontato tutta la vicenda e la mia indignazione, mi ha detto: “Ma credi davvero che il Comune si metterà contro i suoi vigili urbani? Non succederà mai”.
Io spero che così non sia e che il Comune si metta a fianco dei cittadini che chiedono al Comune verità e trasparenza.

Fanny Dipietro