ESPLODE il Movimento 5 Stelle a Siracusa. Avevamo previsto tutto già 3 mesi fa. Vi spieghiamo cosa sta succedendo.

Scoppia la Bomba nel Movimento 5 Stelle a Siracusa. Come spesso ci capita, noi avevamo previsto già tutto 3 mesi fa con il nostro articolo del 22 novembre 2018 che potete leggere qui http://www.siracusandonews.it/2018/11/22/si-spacca-in-due-tronconi-il-gruppo-del-movimento-5-stelle-al-consiglio-comunale-di-siracusa/

È chiara e ormai sembra anche difficilmente ricomponibile la frattura all’interno del Movimento 5 stelle di Siracusa. Le votazioni in consiglio comunale e le schermaglie social delle ultime 24 ore ne decretano ufficialmente la frattura che a questo punto sembrerebbe insanabile.

Da un lato i fedelissimi del Genio Assoluto Stefano Zito e del fido deputato nazionale Ficara, la Russoniello e Trigilio e dall’altro, il Presidente del consiglio comunale Moena Scala e i consiglieri Burgio e Chiara Ficara.

Potente la nota social che il trio Scala-Burgio-Ficara(Chiara) , postata sui social che qui riportiamo:

LA DEMOCRAZIA “interpretata”

Troppo semplice sputare sentenze quando a circolare e’ solo una versione dei fatti diffusa ad arte per danneggiare gli altri.
Il gruppo consiliare si era riunito e a maggioranza aveva deciso di astenersi per valide ed argomentate ragioni.
L’approvazione del rendiconto e’ una presa d’atto di una gestione della precedente amministrazione, per questo non si poteva condividere e votare si;
il rendiconto in quanto presa d’atto aveva il parere favorevole dei revisori legali che richiamavano misure correttive che il nostro gruppo ha votato con un si a dicembre, dunque per coerenza di azione non aveva senso il no, a meno di non smentire il proprio operato.
Forse molti non lo sanno ma al rendiconto di gestione sono collegati fondi statali destinati a servizi per la Citta’, fondi sospesi e bloccati in assenza di approvazione. Tradotto, molti lavoratori senza stipendio.
Dunque proprio per senso di responsabilita’ nei confronti della Citta’ che ci ha eletti per lavorare al suo servizio, l’astensione era una corretta posizione di sintesi.
Ma due consiglieri del gruppo stravolgendo le regole democratiche per cui in gruppo si decide a maggioranza, hanno deciso altro facendo passare come unica e giusta posizione la loro.
Che si condivida o meno, non si possono far circolare notizie non vere come quella sulle presenze dei consiglieri al Consiglio e nelle Commissioni.
Basta infatti guardare il grafico allegato per capire dove sta la verita’. 
Basta con la denigrazione gratuita. 
La politica responsabile e’ quella che lavora dentro le Istituzioni con azioni concrete nel rispetto dei principi del movimento, non quella dei proclami e delle proteste senza proposte! 
Questo vuol dire assumersi la responsabilita’ del ruolo a cui si e’ chiamati!

I consiglieri comunali M5S Siracusa
Francesco Burgio
Chiara Ficara
Moena Scala

Una bomba a cielo aperto nella tranquilla vita di Stefano Zito che mentre il suo simpatico faccione gira ovunque denunciando il poco lavoro dei deputati all’ARS , i tre gli calano un grafico in cui evidenziano che un suo fido al consiglio comunale, Trigilio, nel mese di Gennaio su più o meno  11-15  presenze dei suoi colleghi del movimento (ad esclusione di Moena Scala che non può partecipare alle commissioni in quanto Presidente del consiglio e comunque con i soli consigli lo supera) tra consigli e commissioni ne è presente solo in 2, e che dopo le dichiarazioni dello stesso Trigilio sempre nei social, come da foto sotto, ne mettono in evidenza invece la sua latitanza. 

L’ Onorevole Zito ormai per alcuni denominato ZitTo, perché non prende mai posizioni ufficiali su queste cose interne sembra per la prima volta in seria difficoltà nella sua leadership nel movimento siracusano.

A breve ci saranno le elezioni europee e un movimento spaccato sicuramente non gli farà piacere a Roma al Gigino Nazionale soprattutto dopo il ridimensionamento delle elezioni in Sardegna.

Per la prima volta nel movimento a prescindere delle posizioni diverse, che saranno pure affari loro, saltano gli “yes man”, non si deve per forza fare come dice lui, lui che per primo volle la Russoniello candidata a sindaco di Siracusa e per molti fu una scelta sciagurata visto che per circa 2 mila voti il Movimento non arrivò al ballottaggio e con un altro nome si sarebbe facilmente superato il “gap” e forse oggi Siracusa avrebbe un sindaco Pentastellato.

La bomba è esplosa, ora aspettiamo di contare le vittime o i feriti. Aspettando anche una presa di posizione ufficiale del Genio Assoluto, per tornare da ZiTTo a Zito.

S. Bellio