MOVIMENTO 5 STELLE SIRACUSA – Prove di spallata di Massimo Costanza alla Leadership di Zito

Già da qualche tempo il Movimento 5 Stelle siracusano è in forte fermento. Forse la città di Siracusa è stato uno dei primi centri in cui lo scontro tra le varie anime del movimento si è acceso. Infatti, da circa due anni esiste una lotta interna che ha diviso il movimento in almeno due tronconi. Una parte quella più tradizionale ed in qualche modo legata a Di Maio, in cui si rivedevano Stefano Zito prima e Ficara successivamente, i Pentastellati della prima ora che controllavano e reggevano tutto il movimento a Siracusa città e in provincia. Ma dopo le lezioni comunali di Siracusa di due anni fa, nel movimento si apre una falla enorme, infatti vengono eletti cinque consiglieri comunali, di cui una sola Silvia Russoniello riconducibile alla leadership di Zito, il resto totalmente indipendente. In breve tempo in consiglio comunale si spostano gli equilibri, l’avvocato Trgilio si affianca alla Russoniello, ma Moena Scala (che nel frattempo viene anche eletta presidente del consiglio), Francesco Burgio e Chiara Ficara acquisiscono un’autonomia dall’area Zitiana, a tal punto che il movimento in consiglio comunale prende strade diverse. Oggi dopo le dimissioni di Di Maio da capo politico del movimento 5 stelle, il divario sembra essere ancora più profondo.

Ma cosa c’è dietro a tutto questo? O meglio chi c’è dietro a tutto questo? Il Deus Ex Machina di questa operazione che di fatto toglie la leadership a Stefano Zito in provincia è Massimo Costanza, l’ingegnere compagno dell’ex presidente del consiglio Moena Scala, che inizia ufficialmente la sua scalata da quando entra nella squadra dell’ex Iena Giarrusso e ne coordina le strategie elettorali per determinarne il successo alle elezioni europee. Giarrusso (non amatissimo da alcuni siracusani per vicende legate ad alcuni servizi di quando era Iena che riguardavano Siracusa) viene eletto deputato Europeo nel collegio Sicilia e Sardegna e anche a Siracusa ottiene ottimi consensi, e si fa spazio all’interno del movimento, anche dal punto di vista mediatico, la forza di Giarrusso diviene la forza Di Costanza che nel frattempo a Siracusa prova a prendersi in mano la leadership del Movimento, aiutato anche dall’uscita di scena (da Capo Politico) di Di Maio.

Siracusa vive un brutto periodo dal punto di vista generale ma anche amministrativo, i partiti non esistono più e questo fa mancare a chi governa una progettazione e a chi dovrebbe fare opposizione un coordinamento. Il movimento 5 stelle, in questa confusione da barlumi di vita che vengono proprio dall’area Costanziana, poca cosa in una città che avrebbe bisogno di un’opposizione più decisa, ma meglio di niente. I Zitiani latitano, inghiottiti anche dalla regressione elettorale che il movimento sta avendo a livello elettorale, e i Costanziani alzano la testa. Stefano Zito, teoricamente finita la sua seconda legislatura all’ ARS dovrebbe ritirarsi e tornare alla sua professione (se non cambiano i regolamenti in corso, cosa onestamente che non ci stupirebbe), ed ecco aprirsi un’autostrada per tutto il gruppo Costanziano. È chiaro che quello che erediterebbe non sarebbe più un movimento del 35%, ma molto ridimensionato, ma sul quale poter lavorare.

Noi in questi anni ci siamo spesso divertiti a prendere in giro il genio assoluto Onorevole Stefano Zito, al quale però riconosciamo il suo essere bravo ragazzo, lontano da intrighi vari, è stato Leader con la furbizia dei calmi e ha saputo cavalcare i momenti giusti del movimento. Ma il movimento per sopravvivere a sé stesso deve resettarsi e forse trovare nuovi stimoli. Noi non sappiamo se Massimo Costanza riuscirà a prendere ufficialmente la leadership in città del Movimento ma sicuramente è sulla buona strada.

S. Bellio