“Sul RANDAGISMO si passi dalle promesse ai fatti e subito”, lettera aperta del RAGGRUPPAMENTO SIRACUSA SUD all’amministrazione comunale.

Riportiamo per intero la lettera inviata al sindaco di Siracusa Francesco Italia , all’assessore Granata (delega al randagismo) e al dirigente di riferimento Rosario Pisana, da parte di RAGGRUPPAMENTO SIRACUSA SUD, che racchiude  5  tra associazioni e comitati che svolgono il loro operato prevalentemente nelle zone balneari della città:

Associazione “Io Amo Fontane Bianche” – Presidente Stefano Burgaretta
Associazione “Plemmyrion” – Presidente Gambarro Tatiana
Associazione “TFM Terrauzza-Fanusa- Milocca” – Presidente Miceli Luca
Comitato “Pane e Biscotti Torre Ognina SR” – Presidente La Tona Maurizio
Comitato “ProArenella” – Presidente Caia Alessandro
Il tema della lettera riguarda il randagismo, sopratutto nella zone sud della città, e l’inattivismo dell’amministrazione nonostante i tanti proclami. Proclami su cui questa amministrazione è diventata specializzata solo che spesso poi non si traducono in fatti. Nella lente di ingrandimento le dichiarazioni e  gli atteggiamenti sopratutto dell’assessore Granata. Oggi pomeriggio tra l’altro uno dei punti del consiglio comunale parla di “Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in Città” , speriamo che si entri nello specifico e si tratti anche il fenomeno del randagismo.
Oggetto: Randagismo nei Territori a Sud di Siracusa.
Le recenti dichiarazioni dell’Assessore Granata hanno aumentato dubbi sulle attività concrete svolte e da svolgere riguardo la soluzione del fenomeno del randagismo. Da troppo tempo il randagismo viene trattato come una occasionale emergenza sociale e, nonostante i rischi per l’incolumità pubblica, se ne sottovaluta e trascura l’aspetto del disagio sociale che lo stesso genera, specialmente nelle nostre periferie. Non si riesce ad apprezzare un progetto concreto, strutturale, che possa arginare l’esponenziale aumento di cani randagi e di quartiere, e garantire il benessere degli animali e dei cittadini.
Il Raggruppamento Siracusa Sud ( RSS ), che rappresenta associazioni e comitati che gravitano nelle così dette Contrade Marine a sud di Siracusa, ritiene necessario un aggiornamento, documentato, sullo stato dell’arte relativo al randagismo in generale ed, in particolare, per le zone periferiche.
Invitiamo l’Assessore Granata a dare oggettivo riscontro di quanto ha affermato, già dallo scorso anno, in merito al suo impegno per fronteggiarne la problematica.
A tale riguardo non è stato gradito dal Raggruppamento Siracusa Sud l’atteggiamento di sufficienza tenuto dall’Assessore in una recente intervista, in risposta alla proposta di un cittadino, il quale faceva notare che un paio di cani randagi stazionavano
da giorni davanti villette in zona costiera. Il cittadino costatata l’impossibilità, da parte del Comune, di poter soddisfare al momento al ricovero degli stessi e alla immediata sterilizzazione, proponeva all’Assessore di farsi portavoce verso

Sindaco, Giunta e Consiglieri, affinché gli stessi dessero il buon esempio con l’adozione di un paio di cani randagi ciascuno. 

Fattiva azione che avrebbe stimolato atti di emulazione da parte dei cittadini. In tale intervista, tuttora postata sui social, l’assessore ha informato la cittadinanza che verrà redatto un nuovo bando per la cattura e la custodia dei randagi, per la creazione di una struttura sanitaria che permetterà di procedere a un’azione di sterilizzazione di massa sia di cani che di gatti,
ponendo in essere una “strategia” atta a risolvere il problema del randagismo.m Nel ringraziare l’Assessore Granata per la “ fortuna “ che riconosce ai residenti delle Contrade Marine che vivono“all’aria aperta”, gli chiediamo, tuttavia, di commentare le seguenti osservazioni o domande, connesse alla citata intervista e che di seguito elenchiamo:
– L’iniziativa di adozione di due cani randagi da presentare al Sindaco, Giunta e Consiglieri non è una provocazione, bensì una proposta che l’Assessore (visto il suo personale esempio) potrebbe realmente avanzare, non minimizzando, ma soprattutto non rilanciandola, come fatto, ai cittadini da cui la stessa proviene, molti dei quali, già volontari e senza rimborso di alcuna spesa, si fanno carico da anni di questo problema; – Gradiremmo avere contezza di quali Scuole e quali Imprese, poiché come affermato è già stato fatto, siano state contattate per la campagna di adozione e con quale esito;
– Per quali motivi la gara d’appalto è andata deserta, come evitare che succeda ancora e quando è prevista la prossima? Quanto accaduto, che ricaduta ha sulla strategia a cui si accennava?
– Chi ha paura dei cani liberi nel proprio quartiere di residenza, spesso in branco, come deve comportarsi?
– Può costituire un serio problema fare uscire i bambini, il proprio cane, fare una passeggiata in bici, portare la spesa dentro casa, farsi portare la pizza a casa, ricevere la posta, solo per citare alcuni esempi;
– Le tensioni tra ASP e Comune non lasciano ben sperare a soluzioni a breve termine, inoltre i gestori dei canili e i veterinari avanzano crediti e probabilmente non sono più disponibili ad assumersi responsabilità in proprio;

– Gli animali che vagano qua e là perché privi di padroni, di cibo e di rifugio, diventano spesso scontrosi e diffidenti e, per spirito di conservazione, cercano ovunque da mangiare.

Altra nostra “fortuna” è quella di godere di discariche a cielo aperto e di mancanza di illuminazione
(problemi che denunciamo da anni), e i cassonetti infatti rappresentano ristoranti per comitive di randagi. Gli stessi, posizionati ai bordi di strade e al buio, con i randagi che gironzolano intorno,provocano spesso incidenti e mettono in pericolo la vita degli stessi animali, oltre che quella dei cittadini. Per la crudezza delle immagini, ci asteniamo dal produrre le immagini degli ultimi animali morti (ultimi, ahi noi, di una lunga serie!) nella zona di Pane e Biscotti, Arenella e Plemmirio.
Non sono rari, purtroppo, i casi di cani avvelenati,a volte forse vittime, come quelli delle ville, dei tanti ladri che, così indisturbati, continuano a rifornirsi presso le nostre abitazioni.
Minimizzare il disagio o la paura dei cittadini, che si sentono privati delle più semplici azioni di vita quotidiana, equivale a mancanza di rispetto della libertà altrui. In campagna elettorale abbiamo da molti sentito: “stiamo considerando il problema”, ma nulla è cambiato sui territori, anzi abbiamo avuto un peggioramento.
Si è demandato finora alle associazioni di volontariato e ai residenti la gestione dei cani di quartiere e l’adozione o il tutoraggio dei randagi. E’ doveroso evidenziare che la gestione di questi animali richiede un impegno economico tale che le associazioni
di volontariato oggi, visto il numero di cani e gatti da gestire, hanno difficoltà ad affrontare.
Questa non può certo dirsi una strategia efficace per le dimensioni del problema, non garantisce la sicurezza dei cittadini nè tanto meno quella dell’animale.
Le Associazioni aderenti al Raggruppamento Siracusa Sud chiedono all’Assessore Granata e all’Amministrazione tutta, di trasformare in “fatti” tutti i buoni propositi annunciati in più occasioni, e di garantire sterilizzazioni immediate, anche a soggetti maschi che non esitano anche a saltare le recinzioni delle villette per soddisfare il proprio istinto. Inoltre, un censimento serio e approfondito della popolazione canina e felina (le colonie di gatti sono frequentemente veicolo di
infezioni micotiche contagiose anche per l’uomo) che includa tra i parametri di valutazione, la pericolosità, la facilità di procreazione, e la salute in generale.
Il Raggruppamento Siracusa Sud pone la prevenzione del randagismo tra le priorità da risolvere che insieme alla raccolta differenziata, decoro, illuminazione, sicurezza, salvaguardia del territorio,rappresenterebbero veramente, se risolti, una fortuna
per chi vive i territori delle Contrade Marine.
Purtroppo invece, abbiamo visto crescere in maniera esponenziale, a causa di diverse problematiche coincidenti, tali problemi.
Il Raggruppamento Siracusa Sud, coinvolto ed ascoltato, è pronto a collaborare concretamente
come fatto in altre occasioni con il Sindaco, con l’Amministrazione e con ogni singolo Assessore.
Il Raggruppamento
SIRACUSA SUD “
Ora la palla passa all’amministrazione, che speriamo presto traduca le parole in fatti.
A. Valenti