ASP Siracusa, Ficarra scandaloso ma le colpe della politica non vanno dimenticate.

Siamo uno strano popolo quello siracusano. Per scuoterci ci servono le umiliazioni delle TV nazionali altrimenti non riusciamo a vedere ad un palmo del nostro naso. L’ospedale di Siracusa è il peggio che si possa avere in termini generali, ma non da adesso ma da sempre, era praticamente logico che si sarebbero fatti trovare impreparati in questa emergenza.

Quello che mi stupisce è che quando noi denunciavamo con una serie di interventi nel nostro Blog tutte le inefficienze dell’Umberto I nella gestione dell’emergenza Covid 19, chi avrebbe dovuto tutelare i siracusani andava a braccetto con i dirigenti dell’ASP. Il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in quasi tutte le dirette dai primi di marzo ribadiva puntualmente la totale fiducia verso il Direttore Ficarra, vantandosi di sentirlo al telefono tutti i giorni (basta andarsi a riguardare le dirette), il Sindaco di Siracusa quando noi scrivemmo del possibile focolaio ai beni culturali (15 marzo), in un’intervista alla radio (anch’essa registrata), disse che noi facevamo allarmismo e sciacallaggio, cioè il problema era SIRACUSANDO, non l’inefficienza dell’ASP. Vi è anche una bella intervista organizzata dall’assostampa di Siracusa, in cui vi sono il sindaco Italia e Ficarra che rispondono a 14 giornalisti, anche in questa intervista il sindaco ribadisce la sua totale fiducia verso Ficarra, ma in quella occasione ci siamo accorti che anche la classe giornalistica non riusciva a fare delle domande vere, ieri la giornalista di Reporter in 3 minuti di intervista lo mette KO , loro in 14 furono solo bravi ad assecondarlo, più che giornalisti furono cronisti. In effetti a Siracusa abbiamo solo cronisti, la classe giornalistica non fa mai una critica, mai una vera presa di posizione, e quei pochi che la fanno è perché sono cattivi. Ritornando al nostro sindaco, quando noi lo pregammo di prender una posizione per salvaguardare tutti i cittadini, il fan club del sindaco sui social (fan club peggiore del loro idolo) ci insultava dicendo che la sanità non era compito del sindaco, casualmente nemmeno dopo una settimana dal nostro articolo il sindaco con il Prefetto e l’assessore Razza in una riunione  convengono di scavalcare i vertici ASP di Siracusa e con una decisione, anche questa strana,  decidono di inviare tre esperti (la mattina il sindaco aveva pensato all’esercito). Ma il Sindaco allora si deve occupare della sanità in città o no? Il nostro blog fu bannato anche da un gruppo FB, simpatizzante del sindaco Italia, Comunista di facciata ma dai modi fascisti (Siracusa on web)  in seguito a quell’articolo  in cui invocavamo l’intervento del sindaco, oggi però anche questi sono in Coda alla  rivoluzione anti Ficarra.

Ma non solo il sindaco Italia ha le sue colpe, anche la deputazione siracusana tutta. Cosa pensa l’assessore regionale Bandiera che nella giunta a Palermo avrebbe potuto sbattere i pugni, come ci ha difeso il deputato dei 5 stelle in commissione sanità Giorgio Pasqua? E tutti gli altri deputati? Il Presidente Musumeci e l’assessore Razza bravissimi a fare “pruvulazzu” ma poi poco concludenti, più bravi a fare annunci e proclami che cose concrete (ancora all’ospedale aspettiamo i reagenti) che si sono accorti dopo un mese che a Siracusa la situazione era seriamente pericolosa.  Quello che mi preoccupa e che adesso il nostro sindaco avendo fanculizzato  lo scomodo Ficarra è a braccetto con Razza, ore è lui quello a cui vuole bene, E LA COSA MI PREOCCUPA.

Ficarra è solo la punta di questa montagna di incompetenza che si aggira nella nostra città, il capro espiatorio di una situazione drammatica, che solo Dio sta permettendo di non esplodere in maniera devastante. Ficarra è simpatico come un calcio nelle palle ed è onestamente un mediocre manager (e siamo stati buoni), ma non è il solo colpevole, oggi a tutti conviene che sia lui il solo colpevole, ma non è così. Ognuno con le proprie responsabilità, che noi di volta in volta tiriamo fuori, forse con l’incoscienza dei pazzi o forse solo con la bellezza della verità. Noi non abbiamo editori che ci dettano le linee di intervento (infatti a noi non ci intervistano perché imprevedibili), noi non abbiamo partiti politici che ci condizionano il pensiero, basta leggere questo articolo e capirete che parliamo liberamente fanculizzando da destra a sinistra tutti, grillini compresi, la verità non ha colori, la verità è neutra.

Un giorno finirà tutto questo, e in quel momento ricordiamoci che quando andremo a prenotare una Tac e ci diranno: “se ne parla fra 8 mesi” , capiremo che non è cambiato nulla e torneremo a fare i pecoroni come sempre, e torneremo nel nostro mutismo e nella nostra rassegnazione.

S. Bellio