Siracusa, rimpastino in Giunta? Forse…Ecco gli estratti secondo le nostre previsioni.

Rimpastino in Giunta sì, probabile ma non sicuro. Se si dovesse fare questo rimpasto, due dovrebbero essere i nuovi ingressi. Un nome uscirà dopo il congresso provinciale del PD a Siracusa del 20-21 Giugno, e uno sarà un uomo o forse meglio dire una donna, di Francesco Italia, espressione del suo partito, AZIONE. Il nome del PD è difficile dirlo, troppi gli incroci e gli appetiti, noi ne diciamo uno a caso, Massimo Milazzo, ma onestamente è un pronostico che ha troppe variabili per essere centrato facilmente.

Invece il nome dell’assessore di Azione, potrebbe essere quello giusto. Tra i due litiganti la terza gode? Erano usciti i nomi dell’astuto Giovanni Di Lorenzo e del tenero Alessandro Maiolino, ma sembrerebbe che a sorpresa potrebbe spuntarla Conci Carbone. Candidata alle amministrative del 2018 con la lista civica “Siracusa 2023″ con 109 preferenze, e già candidata nel 2013 con la lista ” Con Edy nel cuore” a sostegno di Edy Bandiera Sindaco, in entrambi i casi non eletta. I nomi questi sono, anche perché non è che vi sia così tanto affollamento in Azione a Siracusa, nonostante il sindaco di riferimento.

Questi due nomi, dovrebbero, uno riempire la casella vacante di un assessore ancora non assegnato, e l’altro dovrebbe subentrare al posto dell’ architetto Giusy Genovesi.

Al di là del chiacchiericcio non dovrebbero essere toccati né la Furnari né Burti, Garozziani di Italia Viva, tranne che Francesco Italia voglia fare scoppiare una guerra di dimensioni megagalattiche. Il problema di Italia viva invece è più interno, infatti nelle due anime del partito, Cafeo-Garozzo,  il primo vorrebbe una rappresentanza ciascuno, cosa che attualmente invece è spostata verso Garozzo che le esprime entrambi. Questo scontro prima o poi sarà inevitabile.

Tutti gli altri, per dinamiche diverse, sono praticamente certi di restare a loro posto (ci potrebbe essere qualche rimescolamento di rubriche). Sorprendente la longevità di Fabio Granata, che riesce a resistere a tutto, anche a se stesso. Se un merito (per modo di dire) va riconosciuto a Francesco Italia è  quello di avere avuto la capacità di resuscitare (politicamente) un uomo che non aveva più via di scampo.

Naturalmente, le nostre sono previsioni, ma Francescone  poi è umorale, e avendo lo scettro incondizionato potrebbe all’ultimo momento fare quello che vuole. In sintesi devono stare tutti con due piedi in una scarpa. Questo crea in giunta una serie di YesMan pericolosissimi dal punto di vista della crescita della città.

Sopravviveremo anche a questa. Sopravviveremo a tutto. Siamo siracusani, siamo sopravvissuti a infinite dominazioni nella storia, sopravviveremo anche alla dominazione Italiota !!!

S. BELLIO