Quando il Nostro Sindaco Francesco Italia era Fascisto-Friendly. Correva l’anno 2006.

Abbiamo trovato credo una rarità, il volantino del nostro Sindaco Francesco Italia, quando a 34 anni, nel 2006, si era candidato al consiglio comunale di Milano con la lista civica “Letizia Moratti per Milano” appunto a sostegno alla sindacatura di Letizia Moratti, che era sostenuta da una coalizione di Estrema Destra che poi vinse anche le elezioni. Tra le liste che Sostenevano Letizia Moratti oltre alla civica in cui era candidato il nostro sindaco, La FIAMMA TRICOLORE, LA LEGA NORD, AZIONE SOCIALE MUSSOLINI (che quando l’ho letta mi sono venuti i brividi), AN ( Alleanza Nazionale che qui sembrava la lista più moderata) e FORZA ITALIA.

Il nostro sindaco prese un 200 voti circa e non fu chiaramente eletto. Nelle dichiarazioni del tempo definiva la NOSTRA CITTA’ Milano, cosa che era comprensibile in quanto tra studi e lavoro, Francesco Italia, ha vissuto a Milano per quasi 20 anni.

Tutto quello che abbiamo scritto non determina nessun attacco alla persona del Sindaco, lo giudichiamo e lo giudicheremo sempre dai Fatti,  avallando sempre il sacrosanto principio di poter cambiare idea. E se questo vale per le “minchiate” dette in questi anni dai Grillini, dai PiDDini, dai Leghisti e così via,  figuriamoci se non deve essere valido per Francesco Italia.

Ma ognuno ha anche la sua storia politica e questa è giusto che i propri cittadini la conoscano.

Certo me lo sono un attimo immaginato seduto intorno ad un tavolo di coalizione con i fascisti (nella coalizione come avete letto vi erano fascisti ovunque) e coi leghisti che spettacolo… non ho resistito a non ridere.

Francesco ti vogliamo bene, comunista, fascista, apolide, basta che fai del bene alla città e ricordati sempre di farci sentire orgogliosi di essere siracusani, sempre…spesso questo lo dimentichi.

S. Bellio

Una nostra collaboratrice voleva terminare l’articolo così : “Francesco ti vogliamo bene, comunista, fascista, apolide, resti sempre BEDDU” . Ma non mi pareva il caso.