Quando a Siracusa l’elezione a Sindaco diventa un incubo

Svegliarsi tutto sudato dopo un incubo notturno sarà capitato a tutti, ma i miei di incubi sono tanto strani e terrificanti. Sarà stata la pizza coi peperoni di ieri sera, o la troppa politica che durante il giorno leggo o guardo tra social e tv, il fatto sta che me la sogno pure la notte.

Certo ora che sono meno agitato e a freddo mi viene da ridere, ma sembrava vero,  Paolo Ezechia Reale diventava il candidato Sindaco di Forza Italia, di Ciccio Midolo, dell’area dissidente del PD Foti-Marziano, dei Centristi del cangurotto Gianluca Scrofani, del Presidente del Siracusa calcio Cutrufo che abbandonava Vinciullo per fare una lista anche lui per Reale dimenticandosi che dentro c’era pure chi gli aveva impedito di candidarsi nel PD alle regionali, forse anche Milazzo decideva di rinunciare alla candidatura a Sindaco e anche lui andare con  Reale, c’era altra gente ma come nei sogni era un po’ tutto sfumato. Erano tutti in una riunione o meglio festa a brindare e a festeggiare , la Prestigiacomo e Gino Foti a ballare sui tavoli, Scrofani a saltellare da una sedia all’altra, un caos e una euforia imbarazzante. Ma come capita nei sogni (incubi) mi ritrovai catapultato in un’altra dimensione, in una grande stanza in cui c’erano il nostro sindaco Giancarlo Garozzo e Enzo Vinciullo e tanti candidati. In sintesi Garozzo e Vinciullo  si dichiaravano amore, per fare una grande coalizione, con 6-7 liste che li avrebbero sostenuti, e si sarebbero giocati chi dei due sarebbe stato il candidato a  Sindaco in una sfida a Birra e Salsicce come  Bud Spencer e Terence Hill  in “Altrimenti ci arrabbiamo”. Nel sogno scappo via da questa riunione e per strada incontro Giovanni Napolitano in via Malta a braccetto nel mezzo tra Stefano Zito e la Silvia Russoniello che gli dicevano: “stai sereno, se fai il bravo ti facciamo fare il Vice Sindaco”. Nel sogno incomincio a correre voglio tornare a casa mia e per strada   incontro tutti i candidati al consiglio comunale molti coi loro figli a cui  dicevano: “fatti eleggere, 0 papà,  che un giorno tutto questo sarà tuo”, correndo mi perdo,  chiedo indicazione ad una ragazza che è di spalle, si gira è Valeria Troia che mi dice: “La Prossima non so se a destra o sinistra ma la Prossima”.

Quando finalmente sento lo squillo della sveglia e torno in me, mi sveglio, porca vacca era tutto un sogno o un incubo non lo so, sono tutto sudato. Giuro basta più pizza coi peperoni. Mi alzo angosciato, devo chiamare il mio amico Blogger Il Picchio, gli racconterò tutto e si farà quattro risate. Quando è lui che chiama me, rispondo e la prima cosa che mi dice è “mentre tu dormi qui succede di tutto, lo sai che a Sindaco…” oh mio Dio!

S.Bellio