Il carrozzone “Consorzio Universitario Archimede” , oggi abbiamo avuto la prova che non serve a nulla.

Questo è un non articolo, in effetti non ho idea di come affrontare questo argomento, per cui vi pongo una serie di domande che non avranno mai risposte ma vi faranno tanto pensare. Non è un argomento popolare, come le buche, il lavoro che non c’è, il traffico ecc ecc,  e per questo a chi ci governa viene più facile nasconderne i misteri.

Qualcuno ci spieghi a cosa serve IL CONSORZIO UNIVERSITARIO ARCHIMEDE. Spiegatecelo perché noi non lo capiamo. Quanti soldi ci costa ogni anno? Che diritto ha, di avere come  sede la villa Reimann ? Segue veramente gli scopi per cui è nato? E su questa ultima domanda ci fermiamo un secondo!!! Quali sono questi scopi?

Intanto vi spieghiamo cosa è questo consorzio:

E’ costituito tra la Provincia Regionale di Siracusa ed il Comune di Siracusa, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 31 del D. Lgs 18 Agosto 2000 n. 267 e le finalità di cui all’art. 8 della Legge 19 Novembre 1990 n. 341, un consorzio denominato “Consorzio per la Promozione della Ricerca Scientifica e lo Sviluppo degli Studi Universitari nella Provincia di Siracusa” con sede in Siracusa, in seguito denominato “Consorzio Universitario Archimede”, in forma abbreviata

Ora vi indichiamo quali scopi dovrebbe perseguire:
1. assumere ogni iniziativa idonea a promuovere lo sviluppo della cultura ed il progresso scientifico in collaborazione con le Università Italiane ed Estere in una prospettiva di decentramento della formazione di base e di eccellenza;
2. svolgere gli interventi necessari, nel quadro dei programmi regionali e statali di integrazione degli studi universitari, la creazione di una sede universitaria;
3. sostenere la prosecuzione, il potenziamento e lo sviluppo dei corsi di laurea universitari già attivati attraverso le convenzioni già stipulate tra gli Enti Locali della Provincia di Siracusa e le Università.
4. operare come Centro di promozione e di coordinamento delle attività di ricerca, nonché per l’innovazione e il potenziamento delle capacità e delle risorse culturali e tecnologiche, finalizzate al miglioramento della qualità della vita;
5. promuovere l’attivazione di:

• corsi di preparazione agli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni;
• corsi specialistici per la formazione e la riconversione professionale;

Il Consorzio si propone, altresì, la promozione, la realizzazione e la gestione di servizi per agevolare:

• la frequenza dei corsi universitari;
• la promozione di borse di studio;
• borse d’insegnamento, master e corsi di formazione;
• e quant’altro per favorire l’insegnamento, lo sviluppo territoriale ed il rapporto col mondo dell’economia.
6. promuovere e svolgere , nell’ambito delle più generali attività tendenti a favorire lo sviluppo del polo didattico siracusano, ogni altra iniziativa culturale compatibile con le finalità del Consorzio e con l’identità storica e con la specificità ambientale del territorio della provincia di Siracusa;
7. promuovere e realizzare servizi a favore degli studenti e dei docenti, quali strutture ricettive, ricreative, di ristorazione, sportive e per il tempo libero, in grado di assicurare condizioni ottimali per le attività connesse alla formazione universitaria ed alla ricerca scientifica, facilitando sia la frequenza dei corsi universitari da parte degli studenti che la residenza in loco dei docenti, dei discenti e degli operatori scientifici;
8. promuovere e realizzare l’istituzione dei centri di ricerca e di studio nell’ambito universitario.

Se siete cosi volenterosi potete leggervi tutto lo statuto e dare un’occhiata al sito https://www.consorziouniversitarioarchimede.it/new_up/it/consorzio/statuto

Quanti di questi scopi vengono realmente perseguiti? Mistero, o forse non tanto mistero, diciamo molto pochi, estremamente pochi. 

SE SIETE ARRIVATI A LEGGERE FINO A QUI, SIETE INTERESSATI VERAMENTE ALL’ARGOMENTO E PER CUI VI INVITO A CONTINUARE.

QUESTA E’ la notizia di oggi  (da SiracusaNews)  https://www.siracusanews.it/siracusa-presentato-il-nuovo-corso-universitario-in-promozione-turistica-altre-attivazioni-entro-pochi-anni/?fbclid=IwAR2OV3JeZN3W1t6lyJrz1PwkESw0I3UJuZkUSirs4G5j3wIBXuuRZGJULlA

Palazzo Impellizzeri sarà sede del nuovo corso universitario in Promozione turistica. Un traguardo importante finalizzato non solo a riqualificare un palazzo storico, concesso all’Università di Catania per 50 anni, ma anche ad ampliare l’offerta culturale. Le iscrizioni saranno aperte dall’1 luglio, una corsa contro il tempo risultato di tantissime interlocutori tra l’amministrazione comunale e l’università di Catania. A presentarlo il sindaco Francesco Italia, l’assessore alla Cultura Fabio Granata, il direttore generale UniCt Giovanni La Via e Bruno Messina, presidente della sede di Siracusa della Facoltà di Architettura assieme a Marina Paino, direttore del dipartimento di Scienze Umanistiche e Barbara Mancuso, presidente del corso di studio in Beni Culturali.

Viene formalmente concesso per 50 anni all’universitaria di Catania, Palazzo Impellizzeri, parte un nuovo corso Universitario a Siracusa, e IL CONSORZIO UNIVERSITARIO ARCHIMEDE non è in prima fila? Perché? Che senso ha?

Assessore onorevole Fabio Granata illuminaci, perché noi umili popolani non ci arriviamo, è chiaro che se devi dirci la solita risposta alla supercazzola, poi smentita dai fatti, come spesso capita, meglio che taci, ma se una risposta esiste daccela.

Se il Consorzio Universitario, non è parte principale e protagonista di un’operazione del genere è chiaro che è destinato a diventare un carrozzone senza senso, così appare oggi, e per cui si provveda a chiuderlo, si liberi Villa Reimann e si faccia qualcos’altro in quella sede.

Dove sono finiti gli accordi, i protocolli e le fesserie varie, con tanto di conferenze stampa ( con Sindaco e Granata), tra il consorzio e l’università KONE di Enna? Che risultati si sono raggiunti? Vogliamo numeri concreti, anche se numeri concreti non credo ce ne siano.

Se sei arrivato a leggere anche fino a qui, sei un eroe, nell’epoca in cui si leggono al massimo i titoli e spesso pure male, ma se ti aspetti risposte a queste domande, resterai deluso. Non ci sono risposte e temo che non le avremo mai e resterà un altro mistero della gestione Italia-Granata della sezione cultura a Siracusa.

S. BELLIO