Le Latomie dei Cappuccini pericolanti, sospesa per tutta l’estate la fruizione turistica e annullati tutti i matrimoni. Ma questa cosa va taciuta.

Crolla un costone delle Latomie dei Cappuccini, non si sa bene quando, e sospendono tutti i matrimoni in programma in quel luogo per questa estate e presumiamo tutte le visite turistiche del sito.

Tutto questo nel silenzio di tutti, dalle istituzioni, dalla stampa e da chi lo gestisce, la ERGA.

Negli ultimi anni le Latomie dei Cappuccini erano fruibili ai turisti. Era un sito molto apprezzato e che riscuoteva enormi consensi. Inoltre il comune ricavava molte entrare dai matrimoni che con il rito civile si svolgevano all’interno delle latomie, dalle 500 euro alle 800 euro a matrimonio.

Come mai questa cosa è passata sotto silenzio da parte di tutti? Come mai un sito così importante non può essere riaperto dopo dei crolli? E’ veramente così pericolosa la fruizione? Non si può mettere in sicurezza? A chi compete la messa in sicurezza? La ERGA che ha la gestione del sito lo riconsegnerà al comune dato che diventa inutile la sua gestione se non è fruibile? In che modo la ERGA lo ha gestito in questi anni?

Il sito è stato chiuso tutto l’inverno e si pensava che riaprisse in primavera e alla luce di queste notizie sembrerebbe invece che resterà chiuso e non si sa per quanto tempo. Si sbriciola un pezzo di storia siracusana nel silenzio di tutti. La convenzione con ERGA per la sua gestione scade a fine giugno ma si presume un rinnovo automatico fino alla prossima gara di gestione, ma ci chiediamo a questo punto che gestione ci deve essere se il sito non riaprirà? Esiste una relazione tecnica sulla pericolosità del sito? Chi ha preso questa decisione? L’assessorato al turismo di Siracusa nel nome di Fabio Granata è stato informato di questa situazione o è una decisione unilaterale da parte di ERGA?

Troppe le domande ma vogliamo una risposta per ognuna di esse. A Siracusa si parla di parco archeologico ma non si riesce a gestire un sito così importante. La caduta del costone delle latomie risale certamente a questo inverno, ora non sappiamo se ci sia stata un’altra frana o si tratti sempre della stessa, se fosse quella dell’inverno come mai non si è provveduto alla messa in sicurezza? E se fosse una nuova come mai non si monitora una struttura così importante?

Fabio Granata, oggi scriviamo in maniera seria e poco ironica, una risposta su questa cosa la pretendiamo. La pretendono tutti i siracusani, possono venire mille mostre a Siracusa che dopo qualche tempo andranno via ma se ci facciamo crollare addosso la nostra storia quella che non va mai via, quella che dovrebbe essere un punto di riferimento importante per tutti, non credo che abbiamo molto futuro.

Fabio Granata una risposta la pretendiamo.

S.BELLIO