Analisi di alcuni grandi sconfitti: “FOTI-CAFEO-TROIA , PRINCIOTTA E GIOVANNI NAPOLITANO”

Come ogni battaglia, alla fine ci sono sempre degli sconfitti. La memoria solitamente non si rivolge mai al ricordo dei tanti soldati semplici persi i battaglia (i vari candidati) , ma si rivolge sempre ai generali o ai grandi strateghi che tirano le fila della battaglia. Nel rispetto del dolore di ogni sconfitta, tre di queste crediamo sia giusto attenzionarle.

 

Foti-Cafeo-Troia

Perdono su tutta la linea, presentano tre liste a sostegno di Moschella sindaco, le loro due liste non superano il 5% , Prossima di Valeria Troia e Presenza cittadina di Foti-Cafeo,  l’unica che supera il 5% è quella che fa riferimento al PD e direttamente a Moschella e in cui dentro ci sono pezzi anche della sinistra di Liberi e Uguali. L’unico che riesce ad uscire a testa alta da quella competizione è Alfredo Foti che supera i 550 voti, ma grazie alla strategia sciagurata del suo gruppo resta fuori. E’ chiaro che se si fossero fuse queste due liste si sarebbe ottenuto un risultato ottimale per tutti, ma sembrerebbe che su questa cosa abbia fatto i capricci Valeria Troia, prima paventando la sua di candidatura a sindaco e poi spostandosi ma mettendo come paletto la presentazione della sua lista. Si vocifera che questa sia stata la causa del litigio Cafeo-Foti poi ricomposta per amore della politica. Risultato finale “malafiura” su tutta la linea. Compreso il suicidio politico di alcuni ragazzi candidati in quelle due liste. Ma fin qui tutto  sta nelle cose della politica. Quello che mi disorienta in questi ultimi due giorni  è leggere i comunicati stampa della Valeria Troia che forte o meglio dire debole del suo 3,68 % , si professa disponibile a sostenere Francesco Italia propinandogli  5 punti programmatici, chiaramente Italia gli risponderà: “certo cara Valeria basta che non mi cerchi assessorati”, vedremo come andrà a finire, ma la cosa che mi lascia ancora più basito e che nello stesso tempo si parla di trattative possibili tra Cafeo-Foti, più il secondo,  e l’ area a sostegno di Reale. Mai vista una cosa del genere. Due Movimenti che nascono dalla stessa genesi, al ballottaggio si dividono, uno si consegna ad Italia e uno potrebbe sostenere Reale, così in uno dei due casi vinceranno sicuro. GENIALI… con un colpo solo perdendo su tutta la linea provano a restare a galla a prescindere. MITICI. Chiunque perda, loro avranno vinto, avendo perso. Senza parole, per la genialità ma anche per la faccia un po’ di cul..tura.

 

Simona Princiotta

Perde per la felicità di molti (nell’ambiente politico), la Princy scassa assi… a me mancherà. Lo dico senza ironia, lei per un blogger è fonte di ispirazione senza fine. Io tifavo per lei. E invece mi delude, perde su tutta la linea, dalla scelta sciagurata di una lista sciagurata per vari motivi, che anche i bambini sapevano che non avrebbe superato il 5%, ma non tutti ci aspettavamo i suoi miseri poco più di 200 voti. Lei sul suo facebook ora denuncia un chiaro boicottaggio di Amo Siracusa, anche se lei è candidata con Popolari e Autonomisti, e già mi fa confondere la cosa, ma se così fosse e si è  fatta mettere nel sacco con questa facilità, non  mi sembra poi così tanto  leonessa. Un sorriso mi viene spontaneo quando leggo la fonte delle sue notizie, la quale credo non sia il massimo, e avrebbe fatto meglio a nascondere il nome facendo un favore a lui e uno a se stessa. Se come dice ha avuto un complotto dal centro destra per eliminarla politicamente, verificato che è odiata dal centro sinistra, forse due domandine se le dovrebbe fare. Detto questo a me mancherà. Vi prego perdo il 30% delle minchiate da scrivere. Paolo Ezechia Reale ridammi la Princy se dovessi vincere.

 

Giovanni Napolitano

Oggi scrivere su di lui, sarebbe come sparare sulla croce rossa. Uno che aveva confuso le elezioni amministrative con le elezioni a presidente della Casa Bianca. Uno che voleva fare il sindaco di Siracusa.

Caro Giovanni, capii che avresti perso malamente prendendo poco più di 100 voti, quando facendo un articolo su di te, nei social tutti scrivevano post di questo tipo: “io non ti voterò ma almeno uno che si fa la campagna elettorale in modo originale”, lui si gasava non percependo che la premessa del discorso era “io non ti voterò”. Grande showman se fossi il direttore di una TV locale lo chiamerei subito (non sto scherzando) per queste cose è uno che spacca veramente. Ma la politica Giovanni non è cosa tua, cambiare tre partiti in un mese non è bello, e non credo che ora resterai leghista. E se gli scrivo queste cose lo faccio contro di me, perché un Napolitano mi riempie capitoli enormi nelle giornate silenziose, ma mi è sinceramente simpatico e preferisco ammirarlo in altro.

S. Bellio